RELAZIONE TECNICO ECONOMICA DI PROGETTO
La Rocca di Nogarole Rocca come nuovo campus culinario

QUADRO CONOSCITIVO GENERALE

La posizione strategica

Nogarole Rocca dista 20 chilometri da Verona e rispetto a tale capoluogo è collocata in posizione Sud, confinando, quindi, con la provincia di Mantova. In virtù di questo, in aggiunta al fatto che è presente un’omonima uscita autostradale su A22 Autostrada del Brennero, la cittadina risulta in posizione strategica, nodo di connessione tra due provincie (Mantova e Verona), oltreché tra due regioni (Veneto e Lombardia). La rete infrastrutturale presente ad oggi e quella prevista nel Piano d’Area “Quadrante Europa” (P.A.Q.E.) della Regione Veneto inserisce il territorio in oggetto in una più fitta rete di connessioni a larga scala attraverso la realizzazione di un’ulteriore viabilità con percorrenza Est-Ovest, di linee ferroviarie ad alta velocità e di linee metropolitane di superficie.

La storica Rocca di Nogarole, dunque, potrà, una volta riaperta al pubblico, essere facilmente inserita negli itinerari storico-artistici che coinvolgono il territorio e che si spingono fino a Valeggio sul Mincio con località Borghetto ed il Parco-Giardino Sigurtà, e fino al Lago di Garda con tutte le attrattive connesse.

La vicinanza a Verona consente anche una facile connessione con la stazione aeroportuale “Valerio Catullo” interessando così flussi turistici più importanti.

Afflusso turistico

Il Comune di Nogarole Rocca, pur essendo un Comune di piccole dimensioni, può contare sulla sua posizione geografica, come suddetto, strategicamente importante per la valorizzazione del suo patrimonio storico-artistico. Le potenzialità attrattive della Rocca medievale, una volta ultimati i lavori di restauro e rifunzionalizzazione possono coinvolgere un flusso turistico a larga scala, già presente nel territorio in maniera sostanziale, come descritto nelle tabelle sotto riportate [tratte da Il rapporto annuale sul movimento turistico e la composizione della struttura ricettiva del Veneto_anno 2008].

Offerta ricettivo-alberghiera

All’interno del territorio comunale si individuano alcune attività alberghiere (localizzate nella planimetria sotto riportata) di livello medio (3 stelle): - Hotel Ristorante da Franco, via S. Leonardo 11, Nogarole Rocca [1]
- Corte Castelletto, via IX Maggio 47, Nogarole Rocca [2]
- Corte della Rocca Bassa, via Torre Storta 6, Nogarole Rocca [3]
ed alcune attività legate alla ristorazione (localizzate nella planimetria sotto riportata):
- Agriturismo Corte Castelletto, via IX Maggio 47, Nogarole Rocca [A]
- Ristorante da Franco, via S. Leonardo 11, Nogarole Rocca [B]
- Ristorante La Bastia, via Roma 10, Nogarole Rocca [C]
- Ristorante La Rocca d’Oro, via Roma 22|24, Nogarole Rocca [D]

Localizzazione del manufatto oggetto di intervento

L’immobile è situato a Nogarole Rocca lungo l’asse viario che attraversa l’intera cittadina in direzione Est-Ovest (oggi via Roma), e che anticamente proseguiva fino al suo interno per poi uscire dal castrum dalla parte opposta, determinando quelli che oggi possiamo definire come accesso principale (da via Roma) ed accesso secondario (attraverso l’Albergo Corte della Rocca Bassa).

Costruito ad una quota più elevata rispetto alla cittadina ed agli edifici circostanti, è facilmente riconoscibile anche da distante ed, allo stesso tempo, permette di godere dal suo interno di una buona vista panoramica sul territorio, sopratutto ai piani più alti e dalla torre. E’ direttamente connesso con il centro cittadino attraverso il suo accesso principale che si affaccia su via Roma e mantiene un intimo legame anche con le Bastie presenti a Nord-Ovest, già restaurate e adattate per accogliere un hotel.

L’area di intervento comprende la Rocca ed il parco-giardino circostante, occupando le particelle dalla 25 alla 31 del Foglio Catastale n.8 (Comune di Nogarole Rocca, F921).

Descrizione dell'immobile

Descrizione dello stato di fatto

Il complesso fortificato, composto da diverse strutture a formare un impianto pressocchè quadrangolare, ha dimensioni di circa 60 metri per 80 metri, con una superficie di ingombro pari a circa 2.550 m2 a cui si sommano circa 2.000 m2 di corte interna.

L’intera struttura, come esplicitato dal bando, ha una superficie coperta al piano terra di 1.965 m2 ed è facilmente divisibile a seconda della funzione che ha ospitato nella storia:
- il nucleo Nord-Est: Residenza signorile [1]
- l’ambiente a Nord: Cappella [2]
- lo spazio a Nord-Ovest: Portico - Barchessa [3]
- gli ambienti ad Ovest: Residenze dei “Lavorenti” [4]
- a Sud-Ovest: Magazzino Comunale [5]
- a Sud-Est: Corpo di Guardia [6]

La Residenza Signorile

Il nucleo di ambienti situati nell’angolo Nord-Ovest dal complesso si trova in buono stato di conservazione ai primi due livelli, dove il principale degrado riscontrato durante la visita di sopralluogo è quello risultante da anni di non utilizzo (sporcizia, umidità, degrado di intonaco, etc...), mentre al secondo livello il degrado riscontrato è maggiore, dato il cedimento della copertura che ha permesso agli agenti atmosferici di penetrare all’interno degli ambienti, con conseguente proliferazione di vegetazione spontanea infestante. I solai interpiano sono lignei in buone condizioni con una finitura principalmente in cotto disposto a spina pesce o a correre al piano terra ed in piastrelle alternate bianche e nere con motivi floreali al piano superiore. Comune di Nogarole Rocca (VR)! Relazione Tecnico - Economica !

Questa parte del complesso, poiché residenza dei proprietari della Rocca, è la più ricca sia dal punto di vista architettonico, sia per quanto riguarda l’apparato decorativo delle superfici murarie. Ai piani terra e primo vi sono, infatti, la quasi totalità degli ambienti presenta un soffitto voltato e pareti decorate, in alcuni casi con colorazioni neutre omogenee accostate, in altri con motivi più complessi.

La Cappella

L’ambiente dedicato a Cappella gentilizia della famiglia si trova nella parte Nord del complesso, tra la Residenza Signorile ed il Portico-Barchessa. Vi si accede direttamente dalla corte interna ed è un piccolo vano rettangolare voltato a botte, che accoglie sul fondo un altare marmoreo.
Delle porte presenti sui lati maggiori, una si apre su una nicchia ricavata nello spessore murario, senza collegare la cappella stessa con gli ambienti vicini, l’altra per rispetto della regola della simmetria è semplicemente dipinta sulla parete. Le murature e la volta presentano una decorazione architettonica con lesene ed una parte basamentale sporgente decorata a finto marmo. Il degrado dovuto principalmente al suo inutilizzo riguarda le superfici finite ad intonaco, che risulta in alcuni punti scrostato a causa dell’umidità.

Il Portico - Barchessa

Il Portico - Barchessa si affaccia anch’esso sulla corte interna attraverso 6 aperture ad arco che interessano l’intera facciata dell’ambiente caratterizzato da una doppia altezza interna.
Di notevole interesse è la muratura sul lato Nord caratterizzata dall’alternanza di 3 ricorsi regolari in sasso alternata da 2 ricorsi di mattoni laterizi disposti di testa.
Altra muratura di notevole complessità si trova nell’angolo Nord-Ovest: questa mostra apertamente la sua storia e gli interventi che ha subito nel tempo. Visto il suo andamento inclinato sembra essere quello che resta di una delle quattro torri angolari originarie.
La copertura a due falde con capriate lignee con tirante metallico, che sorreggono una doppia orditura lignea di travi e travicelli, un esile tavolato ed, infine, il manto in coppi laterizi.
Gli ambienti sono stati oggetto di un intervento di consolidamento per mezzo di calcestruzzo armato lasciato a vista (nella parete Est, contigua con il passaggio di connessione verso la campagna) e di travi cementizie per il consolidamento del solaio del primo livello (nella parte angolare a Nord-Ovest).

Le Residenze dei “Lavorenti”

La parte del complesso dedicata agli alloggi dei lavoratori comprende ad oggi due unità immobiliari organizzate su due livelli. Utilizzate fino agli anni ’70, presentano un degrado legato agli anni di abbandono ed alla formazione di umidità nelle murature e nei solai lignei.
Il primo piano presenta una copertura a capriate lignee e tavelle in cotto a vista ed un pavimento in cotto ben conservato.

Il Magazzino Comunale

Il Magazzino Comunale, così come il Portico-Barchessa, presenta verso l’esterno del complesso (a Sud) una muratura di grande interesse, caratterizzata da ricorsi regolari in sasso alternati da ricorsi in laterizi disposti di testa. Il grande ambiente a doppia altezza si rivolge verso la corte interna attraverso una serie di aperture:
- 2 grandi portoni, di cui uno oggi murato ma riconoscibile in modo evidente;
- 2 portoni di minor dimensione;
- una serie di finestre disposte su due livelli, seguendo un ritmo irregolare ed un andamento non rettilineo, parzialmente (nella parte bassa del foro) o totalmente tamponate (ma anch’esse perfettamente riconoscibili).

La copertura è stata recentemente rifatta utilizzando materiali di produzione industriale: in particolare, profili prefabbricati in cemento armato e blocchi laterizi forati.

Il Corpo di Guardia

Gli ambienti che si attestano sull’ingresso principale al complesso (verso via Roma) compongono il cosiddetto Corpo di Guardia. Gli ambienti si distribuiscono in ugual modo al piano terra ed al piano primo, con un solaio interpiano ligneo in cattivo stato di conservazione e con alcune tracce di bruciature.

Norme tecniche d’attuazione

Nel documento P.R.G. l’area è definita come Zona “VM” Vincolo Monumentale della Rocca comprendente edifici di valore storico-architettonico compresi negli elenchi di cui al TITOLO I D.Lgs 42/2004 [“1. Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico”].

In tale area “è vietata la costruzione di qualsiasi edificio e l’abbattimento di piante ad alto fusto. Sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria ed il restauro conservativo degli edifici esistenti. Nell’esecuzione delle opere dovranno rispettarsi le caratteristiche strutturali, ornamentali, tipologiche e dei materiali dell’edificio principale, sentito il parere preventivo delle competenti Soprintendenze.” (tratto da N.T.A. P.R.G., pag. 89).

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Tavola n°1
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recupero della rocca di nogarole

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