Ubicato pressoché a ridosso dell’edificato urbano del Comune di Nogarole Rocca (20 km. a sud-est di Verona), il castello-dimora dei Nogarole, di origine trecentesca (ma eretto su presesistenze altomedievali) e trasformato in residenza dominicale dai Bevilacqua-Lazise nel corso del XVI secolo, rappresenta una delle più significative emergenze storico-architettoniche dell’intero territorio veronese.
Il complesso fortificato, eretto su un pianoro rilevato rispetto alla campagna circostante e ancor oggi circondato da un ampio vallo (un tempo con fossato acqueo ricavato dal Tione), domina l’intero paesaggio circostante, divenendo punto di riferimento nella distesa della pianura. Per accedere al castello e alla sua corte interna bisogna ancor oggi salire da una delle tre rampe con relativi ponti: quello a tre arcate sul lato sud-est (per chi proviene dal centro urbano di Nogarole Rocca), un secondo posto sul lato nord-est, un terzo sul lato nord-ovest per chi proviene dalla frazione di Grezzano.
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