La Rocca di Nogarole, da tempo immemore fulcro di sistemi difensivi di frontiera ma anche punto di riferimento, e difesa, della popolazione rurale, che ne XIV e XV secolo, e probabilmente anche in epoche più remote, era il centro del sistema delle bastie o fortificazioni pro reducto. Sistemi di difesa territoriale che attorno alla rocca con difese fatte prevalentemente in legno, offrivano protezione alla popolazione. Punto di riferimento che con il progressivo ingentilmento della fortificazione che si trasforma lentamente in residenza o fattoria agricola, perde di significato, divenendo con l'abbandono, una sbiadita memoria che acquisice il ruolo di peso insostenibile per la proprietà. Un destino comune a motli complessi storici inseriti in contesti territoriali non più proporzionali alla loro dimensione e uso, che divengono relitti, in molti casi, trasformati in cattedrali nel deserto al momento del restauro con funzioni che di fatto ne sviliscono definitivamente la memoria oltre che la consistenza.
L'equilibrio tra conservazione e uso, sostenibilità economica finanziaria e ruolo storicamente rappresentato nel tessuto sociale, oltre che possibilità di divenire risorsa, costituiscono la sfida fondamentale per operazioni di restauro. Non secondaria è la modalità di progettazione e realizzazione dell'intervento architettonico che muove all'interno di un intervallo che va dalla conservazione integrale, comprensiva della ricomposizone architettonica in stile, all'integrazione con totale stravolgimento dell'architettura storica - e dello specifico carattere basato su l'uso stilemi e materiali contemporanei in totale dissonanza con la storia del manufatto. Un esercizio estremamente complesso che non può non confrontarsi con una riflessione preliminare sulla sostenibilità economica dell'intervento relazionato alla redditività possibile che non solo deve fornire l'attrattiva per eventuali investitori, ma deve anche garantire il circuito virtuoso della manutenzione programmata, base attuale per una corretta conservazione.
Questa breve premessa per trasmettere in prima battuta il contenuto della presente relazione che, nell'ovvietà dei contenuti di un concorso di idee, ha l'ambizione di proporre una metodologia di approccio che va dall'analisi propedeutica del manufatto, alla valutazione della compatibilià - e sostenibilità o trasformazioni e usi che emergono da una valutanzione socio economica sino a esempi di modalità di intervento. Questo per non confondere i contnuti di un progetto con le possibilità di indicare o questo livello spunti e linee guida per un corretto intervento di restauro della Rocca di Nogarole.
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