RELAZIONE TECNICO ECONOMICA DI PROGETTO
Concorso d'idee per recupero dell'edificio storico della Rocca e per la razionalizzazione degli spazi esterni

PROGETTO ARCHITETTONICO: LA PIAZZA SCALIGERA E I FABBRICATI DELLA ROCCA

L’intento progettuale é restituire il carattere monumentale e rappresentativo della Rocca, come palcoscenico dinamizzatore di attivitá incrociate, eventi, connessioni, servizi, incontri, con un flusso continuo, diurno e notturno, e inter-connesso di fruitori differenti (turisti, cittadini anziani e giovani, sposi ...).
D’altronde, il contesto territoriale e’ caratterizzato da servizi e collegamenti infrastrutturali notevoli (casello autostradale A22 del Brennero, vicinanza con l’areoporto di Verona-Villafranca), che permettono la centralizzazione e la focalizzazione del recupero di questo patrimonio architettonico e ambientale, estendendo la fascia dei fruitori e i turisti.
Il progetto architettonico ha il duplice obiettivo, la riqualificazione della corte interna, trasformata in piazza urbana e la poli-funzionalizzazione dei fabbricati esistenti.

Piazza Scaligera

“Le piazze (..)costituiscono lo spazio formale della comunità insediata, il nucleo spaziale ove si realizza l'intersezione di storia civile, movimenti culturali, tendenze artistiche, cultura materiale, immaginazione collettiva, proiezioni simboliche, ritualità consolidate, tradizioni popolari e consuetudini comportamentali.” (cfr. C. Dardi, Place d'Italie, in "Agorà", n.1, Roma 1987)

La riqualificazione della corte interna, concepita come ricucitura del tessuto connettivo e sociale della citta’ di Nogarole prevede una ripavimentazione perimetrale litica e terra stabilizzata, l’apposizione di sedute e tavolini, in modo da ripristinare l’originaria potenzialita’ aggregativa del luogo. La Piazza Scaligera, denominazione derivante da una delle più importanti famiglie nobili residenti nella Rocca, é attraversata da un percorso ciclo-pedonabile, che riconnette l’antica strada della citta’ con la strada verso la Torre Storta o di Roncaraldo.

Come in tutte le piazze, come elemento focale, indispensabile in uno spazio pubblico, é stato pensato un elemento scultoreo, da una forte valenza emotiva e storica. Si prevede la riproposizionericostruzione della forma basamentale della antica torre meridionale, la cui testimonianza é rilevabile da una corografia della Rocca, datata 1879. Quindi, nasce, anzi, “risorge” come simbolo materializzato della storia pubblica della comunità veronese. Si tratta di una struttura amovibile cromaticamente, compatibile con i materiali del contesto, ovvero in acciao corten, con una conformazione volutamente massiva, compatta, chiusa.

Ci immaginiamo che all’ombra dell’imponente tasso, la Piazza Scaligera, al tintinnio della vecchia campana, tra i tavoli del bar e il vocio dei bambini, il fitto confabulare degli anziani e l’occhio divertito e stupito dei turisti, si risveglia da un lungo torpore impolverato e, riprende ad essere non solo luogo della memoria, ma luogo reale, di nuova vita pulsante.

I fabbricati della Rocca

Dalla lettura storica delle invarianti dell’impianto funzionale e formale dei fabbricati é nato il ripensamento degli spazi interni. L’ ala occidentale con quella orientale (residenza signorile e la dimora dei “lavorenti” )ha mantenuto il carattere residenziale, adibendola a struttura ricettiva, mentre ai restanti bracci della Rocca che, storicamente, sono stati soggetti a maggiori stravolgimenti funzionali, é stato predisposto un piano programmatico flessibile, pensato per migliorare e incrementare i servizi al cittadino.

Dall’ esigenza e volonta’ di rendere continua la fruizione della piazza e dei fabbricati(durante il giorno e la notte ed in tutti i periodi annuali) si e’ proposto l’ uso ricettivo delle due ali della Rocca.
L’antica residenza signorile nell’ala orientale della Rocca, é adibita ad Hotel/ Residenza d’Epoca di pregio, secondo le disposizioni della normativa vigente (Testo unico delle Leggi Regionali in materia di turismo, L.R. 23 Marzo 2000, art.58).

L’originaria cappella facente parte del blocco delle residenza nobiliare puó essere utilizzata per piccole cerimonie del Comune, con contigua Sala per esposizioni o ludoteca Silvano Miriamoli.
L’antica dimora dei “lavorenti”, é destinata a struttura ricettiva B&B/ Residenza d’Epoca, con la possibilitá che il il gestore o suo rappresentante possano risiedere in una unitá abitativa.
Al piano interrato, gestita dall’albergo, ma di fruizione pubblica, e’ stata pensata una Spa (Centro benessere), con sistemi di trattamenti termali, energetici, terapeutici, in particolare, connessi all’uso del riso e dell’acqua. Tale proposta nasce da una ri-lettura contemporanea delle originaria funzione delle cantine e da una suggestione locale. Infatti la zona del basso veronese, come si evince dalla presenza delle pile e risaie seicentesche, e’ rinomata per la coltivazione del riso, in particolare il Riso Vialone Nano Veronese. Sia i trattamenti termali (ad esempio con creme di riso), sia la commercializzazione di prodotti locali nei negozi della piazza Scaligera concorrono alla promozione turistica e un recupero delle tradizioni storiche locali.

La configurazione spaziale delle antiche Barchesse permette la attivitá al coperto e all’aria aperta, come: eventi (Artisti in Corte), fiera del libro, sagre eno-gastronomiche, conferenze.
L’antica stalla viene trasformata in Archivio fotografico e Biblioteca comunale Don Luigi Cavallini.
L’originario magazzino comunale diventa sala polivalente, dotata di tribuna telescopica, struttura estraibile agevolmente, grazie allo scorrimento su ruote. A manifestazione ultimata possono essere rapidamente richiuse, con un ingombro minimo e perfettamente allineato. Lo spazio cosí puó essere organizzato con grande flessibilitá per ogni tipo di attivitá e con notevole risparmio gestionale.

Gli originarii tre magazzini, nell’ala orientale, vengono adibiti ad uso terziario: un bar/pasticceria, un’edicola e un negozio di alimentari di prodotti tipici regionali. L’inserimento di vari servizi pubblici, come lo sportello informativo (welcoming center), l’area di accoglienza turistica, il punto Bancomat, la cassetta postale, la zona di affitto e parcheggio biciclette, favorisce e incrementa la vita in piazza per i nogarolesi e per i turisti, permettendo una partecipazione collettiva al recupero e al mantenimento di questo grande patrimonio storicoarchitettonico.

Un’altra proposta di intervento e’ quella di rinominare le porte della Rocca e gli spazi interni, in quanto bisogna sottolineare come la storia e la memoria collettiva rappresentano il fondamento e l’espressione dell'identità della comunitá.

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Tavola n°1
Ternullo Chiara
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recupero della rocca di nogarole

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